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UNIVERSALE ECONOMICA FELTRINELLI EDITORE
Un romanzo letto tanti anni fa e che oggi ritorna attuale per una splendida poesia ivi contenuta. Le cento città. Il libro ispirò un reading che vide protagonisti gli stessi autori, evento cui ebbi la fortuna di partecipare. L'intero lavoro è strutturato come un incontro di boxe: un round dopo l'altro i due protagonisti - autori si scambiano non pugni ma poesie e prose della quotidianità fino al suono del gong. Due solitudini che dialogano scambiandosi frammenti di vite alla deriva nella quotidiana emarginazione della città, fatta di routine meccaniche come la ruota di un criceto che corre invano, credendo di muoversi sul suo personale e immobile tapis roulant; i due si muovono tra vagabondaggi, scorribande negli ipermercati, incontri casuali, rimanendo inchiodati al loro senso della perdita. Vite uguali, bisogni inappagati, pacchetti di sigarette consumati in fretta, cadute, risalite, la sensazione di portarsi il peso di una vita senza vita, con un tempo che, scaduto, l'ha privata dei sogni e dell'innocenza. Un'unica luce, la poesia che vive di amicizia, e l'amicizia che vive di poesie. L'essere solidali, il sorridere del proprio malessere, il riconoscersi, il sostenersi. Ciò che salva sempre. Implicito l'omaggio a Bukowski da parte di Costantino,che adotta lo pseudonimo Chinasky, usato dallo scrittore americano nei suoi libri.
LE CENTO CITTÀ
Ognuno ha le sue prigioni , mentali, fisiche
Ognuno ci convive
Ma quando le pareti cominciano a restringersi,
le facce diventano anonime
Quando lo specchio comincia a darti del tu
Quando i marciapiedi ti provocano vertigini e la
strada sembra il tuo tappeto rosso
Metti insieme il tuo bagaglio
Riempilo di ricordi, speranze, parole, storie
vissute e storie da vivere
Riempilo di emozioni, musiche, liti, illusioni
d’epoca, domande e risposte
Trovati un amico e comincia la condivisione,
l’esplorazione
vai a caso, lascia le tue lacrime sul cuscino,
incontrati con la vita, scontrati con il dolore,
ruba l’amore
Non avere una meta ma cento, prova a
ritornare perché il ritorno dà senso al viaggio
Pensa a Polifemo e alla sua solitudine e rispetta
la solitudine altrui
Gira intorno al mondo
Non girare con lui
Affrancati da te stesso e dall’attesa
Per amare la vita bisogna tradire le aspettative
Guardati intorno e guardati da chi si professa
libero
Il sapore della libertà è la paura
Solo chi ha paura della libertà ha il coraggio di
inseguirla
Il libro ↩️
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