"LA MUSICA DI DEBUSSY SEMBRA NASCERE DA CORDE NON PERCOSSE, LA MUSICA DI SCRIABIN DA DITA CHE SI MUOVONO NELL'ARIA" Mariangela Vacatello
Il suono etereo, la passione romantica, l'ossessione per l'ornamentazione (arpeggi, trilli) che diventa progressivamente strutturale e farà scuola ai pianisti improvvisatori jazz, la furia distruttrice che supera i limiti del pianoforte fino a prevedere un accordo in fortissimo con più di 50 note sul finire della settima sonata, il fascino del fuoco, fonte di redenzione e distruzione, le avventure complesse dell'anima in un vortice di colori cangianti che si tramutano l'uno nell'altro, in un progressivo abbandono della tonalità a favore dell'accordo mistico per quarte, fonte di suggestioni trascendenti che suggeriscono la trasfigurazione della materia. Questo e altro ancora nella lezione concerto tenuta per Radio 3 da uno degli astri del pianismo contemporaneo, la versatile pianista campana Mariangela Vacatello, in occasione dell'uscita del secondo CD del suo lavoro dedicato all'integrale delle sonate di Scriabin per la casa discografica Stradivarius, un progetto dedicato al compositore russo più enigmatico che la letteratura musicale ci abbia mai regalato, comprendente anche una performance tv della Vacatello per gli spettatori di Rai 5, prossimamente prevista per il 22 e 23 gennaio. Post listziano, post chopiniano, pre avanguardistico, cultore di un'idea misteriosofica della musica come voce e chiave di accesso al divino di ascendenza pitagorica, una visione in cui l'interprete è il medium di un processo di purificazione dalle tempeste e i drammi della vita nella direzione di uno sgretolamento della materia e della costruzione di un universo di luci e colori di matrice misterica. Non a caso aveva progettato e realizzato uno strumento muto, il clavier à lumières per l'esecuzione della sua opera Prometeo o il Poema del fuoco del 1910, per il quale alcuni colori erano associati non a singoli suoni ma a macchie di suoni, accordi. La figura di Prometeo, che ha ispirato anche la famosa quinta sonata per pianoforte, sembra essere una trasfigurazione dell'autore stesso: il titano che, sfidando le leggi del fato e della natura, ha rubato il fuoco agli dei per donarlo agli uomini è simbolo del compositore stesso che attraverso la musica e i percorsi misteriosofici ad essa associati vuole donare all'uomo nuove verità dello spirito(aveva progettato anche un'opera mistica, Mysterium, che attraverso percorsi sinestetici voleva condurre l'uomo all'immersione mistica nel divino). Morirà giovane, Scriabin, a 43 anni, consumato dalla passione della sua ricerca, ma la sua musica resta un unicum nel patrimonio musicale di ogni tempo.
Conversazioni con Mariangela Vacatello, La stanza della musica, rai radio 3, 20/ 12 / 2023
In uscita il secondo volume dell'integrazione delle Sonate ad opera della pianista. Qui il link al sito della casa discografica Stradivarius.
Vacatello suona Scriabin, secondo volume